Lungo le bellezze della Val Pusteria
Via Maranza 8 Meransnerstrasse, 39037 Mühlbach (BZ)
KorianderStrada Val Pusteria 3, 39030 Perca (BZ)
SchöneckVia Schloss Schöneck 11, 39030 Falzes (BZ)
Mantana 42, 39030 San Lorenzo di Sebato (BZ)
Vanea Alp Relax GuesthouseVia Chienes 22, 39030 Chienes (BZ)
Hotel SonnenhofVia Balkstein 7, 39030 Falzes (BZ)
Uno dei più interessanti e pittoreschi borghi dell’Alto Adige nonché la cittadina più antica di tutto il Tirolo. Bressanone ha la particolarità di accogliere stili artistici di epoche diverse e ben distinte, dal gotico al rinascimentale, dal barocco al rococò e al liberty. Il percorso di scoperta parte da Porta Sole e Porta Sabiona, tra alte case d’antico splendore e mura merlate lungo la via dei Portici Maggiori fino alla vista di Casa Pfaundler Goreth, particolare edificio d’architettura nordica con tratti tipici del Rinascimento italiano. Si prosegue in piazza del Duomo, il cui edificio dominante colpisce per i due maestosi campanili che si innalzano ai fianchi della facciata principale. Non lontano si trova il maestoso palazzo Vescovile, protetto da un fossato pieno d’acqua, vicino al quale si erge la colonna millenaria di Bressanone che sostiene un agnello, simbolo della città.
Piccolo borgo noto per l’antica chiusa, una fortezza del XII secolo con funzione di controllo del transito attraverso la valle. Il cuore del borgo, che si sviluppa attorno alla chiesa, è costituito da viuzze ben tenute e curate. Poco fuori il centro si raggiunge la frazione di Rodengo, la quale si sviluppa in posizione rialzata rispetto al resto del paese. È conosciuta specialmente per il suo ampio castello che custodisce preziosi affreschi medievali che raccontano la vicenda di Iwein, cavaliere della leggendaria Tavola rotonda che si avventurò nel mondo per riconquistare la fiducia di una donna.
Affascinante paese nella bassa Val Pusteria. Il suo patrimonio storico vanta la bella chiesa di San Sigismondo, di stile tardo-gotico, e il castello di Casteldarne, originario del XII secolo e situato in posizione dominante sopra il fiume Rienza.
Bella cittadina medievale di origine antica ma dall’anima giovane, considerato che accoglie la sede staccata dell’università di Bolzano. La visita non può prescindere da una passeggiata tra le antiche vie lungo la Stadtgasse, la via centrale, dove spiccano le tipiche finestre a sporto che, anziché essere allineate al muro che le sostengono, seguono una linea bombata ad arco. Interessanti poi la chiesa di Santa Maria Assunta e il castello di Brunico. Il borgo è però il punto di partenza per meravigliose escursioni: poco fuori il centro parte la cabinovia per raggiungere Plan de Corones. Poco fuori da Brunico si possono poi raggiungere le meravigliose piramidi di Plata, maestose torri appuntite di arenaria e autentico gioiello naturale.
La cittadina fa da spartiacque tra il Rienza, che da qui scende a ovest, e la Drava, che invece volge a oriente per portare le sue acque nel Danubio. Il grazioso centro urbano è diviso in due: Dobbiaco Vecchio, composto da un gruppo di case edificate attorno a una chiesa, e Dobbiaco Nuovo, sviluppato attorno alla stazione ferroviaria e punteggiato da alberghi, ristoranti e negozi al servizio dei villeggianti. Poco fuori il centro è possibile raggiungere l’omonimo lago, un altro spettacolo naturale offerto da questo territorio.
La località si sviluppa quasi al confine con l’Austria e vanta una storia corposa e antica, come testimonia il suo edificio più notevole, la Collegiata: riedificata sulle rovine di un convento benedettino del 769 d.C., rappresenta il più importante monumento romanico di tutto il Tirolo. Consigliata anche la visita all’interessante museo DoloMythos, che proietta in un viaggio che parte dalla preistoria, attraverso il quale scoprire i segreti della formazione delle leggendarie montagne patrimonio dell’umanità.
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