Lombardia: luci sul lago di Como

Località fortemente turistica a due passi da Como, oltre allo splendido centro medievale che si spinge sino all’imbarcadero in perfetto stile Liberty, sono le sue belle ville a incuriosire particolarmente i visitatori: Villa Erba, già residenza di Luchino Visconti e ora nota a livello internazionale per essere un centro congressuale d’avanguardia; Villa d’Este, uno tra gli alberghi più incantevoli al mondo, circondato da un parco fiorito di grande valore, e Villa Bernasconi, originariamente appartenuta all’omonima famiglia che qui ha investito nella seta a inizio secolo. Consigliata la salita alla cima del vicino monte Bisbino, capace di regalare una vista mozzafiato.

Un altro borgo caratterizzato dal piccolo e affascinante centro storico. Anche qui fanno bella mostra di sé le sontuose ville, come Villa Fontanelle e l’aristocratica Villa Pizzo.

È un paese che conserva un fascino antico e si distingue per le sue strette contrade e i famosi “caruggi”, scalinate molto ripide che permettono il passaggio tra le diverse zone dell’abitato edificato al riparo della roccia. Nell’area dell’imbarcadero si trova la vecchia filanda mentre quasi alla fine del paese, solitaria, spicca la chiesetta della Madonna del Ronco a ridosso del lago, con un sentiero suggestivo che conduce al suo piccolo sagrato. Poco distante, altri resti della fortificazione della Linea Cadorna.

Un borgo il cui centro medievale è tagliato in due dal torrente Telo. Se il lungolago è preda di turisti e motociclisti, le viette interne sanno ancora regalare un fascino antico e romantico.

Consigliata la passeggiata a piedi che conduce al santuario della Beata Vergine del Soccorso. Una camminata mediamente impegnativa che ripaga con una vista sul lago che da sola merita il viaggio. Ossuccio è anche punto di partenza per un’escursione alla vicina isola Comacina, abitata sin dai tempi più remoti, ricca di storia e fascino.

È noto per il suo stupendo golfo e la famosissima Villa Balbianello, romantica dimora affacciata sul lago edificata nel XII secolo e frequentata dai più grandi intellettuali in epoca risorgimentale.

Il suo borgo è diviso in due, una parte alta, antica e tratteggiata da un dedalo di viuzze medievali, e una parte bassa che corre lungo la costa, turistica e dall’architettura ottocentesca. Da qui comincia la riviera tremezzina, meglio nota come “riviera delle azalee”, caratterizzata da una sfilata di ville e alberghi lussuosi che si susseguono in località turistiche di prim’ordine, affacciate sul lago verso lo straordinario promontorio di Bellagio, sulla riva opposta.

Bel centro situato poco oltre il vertice del lago, all’imbocco della Valtellina. Nei suoi dintorni si consigliano tre escursioni di grande valore storico. La prima per visitare la Torre di Fontanedo, una costruzione medievale del XIV secolo situata alle pendici del monte Legnone, capace di unire storia e natura oltre che di regalare panorami mozzafiato sul lago. La seconda conduce invece al Forte Montecchio Nord: l’unico forte militare italiano della Grande Guerra che abbia conservato ancora intatto il suo armamento originario e uno dei meglio conservati in Europa. L’ultima invece porta sul versante est del Montecchio, per scoprire il Forte di Fuentes, edificato nel 1603 nonché una delle poche testimonianze ancora esistenti della dominazione spagnola sul territorio.