Storia, sapori e natura dalla pianura alla montagna
SP99, 7620, 36076 Recoaro Terme (VI)
Ristorante La VenezianaPiazza Libertà 11, 36060 Schiavon (VI)
La LocandaVia Monte Val Bella 31, 36012 Asiago (VI)
Ristorante PalmerinoViale Piave 13, 36066 Sandrigo (VI)
Viale S. Lazzaro 110, 36100 Vicenza (VI)
Hotel TretteneroVia Vittorio Emanuele 16/E, 36076 Recoaro Terme (VI)
Sweet HotelPiazza Libertà 11, 36060 Schiavon (VI)
Città di grande fascino e bellezza, dichiarata Patrimonio dell’umanità Unesco e indissolubilmente legata alle eterne architetture di Andrea Palladio. Il consiglio è di immergersi nelle sue bellezze seguendo l’itinerario palladiano, passeggiando tra i numerosi palazzi rinascimentali per culminare nel Teatro Olimpico, nella Loggia del Capitaniato e nella Basilica Palladiana, autentica meraviglia simbolo della città. Poco fuori il centro imperdibile il santuario della Madonna di Monte Berico.
Soprannominata la “Manchester d’Italia”, la cittadina eredita un passato di importante polo dell’industria della lana. Sono tante le testimonianze di archeologia industriale presenti in città, alcune delle quali riqualificate o riconvertite a spazi con funzione pubblica e culturale. Spiccano su tutti il Lanificio Conte, oggi spazio espositivo, e l’imponente Fabbrica Alta.
Sviluppatasi a cavallo tra Ottocento e Novecento come elegante centro di benessere, la notorietà di Recoaro si basa primariamente sulla qualità delle sue acque. Una passeggiata per il centro, punteggiato da edifici in stile liberty, mostra i segni di un passato prestigioso. Oggi la località si è rilanciata sotto il profilo turistico grazie alle numerose attività outdoor che è possibile svolgere nei vicini comprensori. Da non perdere la salita al rifugio Campogrosso, per un’immersione totale nello scenario delle piccole Dolomiti.
Il paese posto al confine con il Trentino ospita il Sacrario-Ossario del Pasubio, monumento celebrativo dedicato ai caduti durante le terribili battaglie che interessarono tutta l’area nella Prima guerra mondiale. Un memoriale atipico nelle forme, una torre che svetta in posizione panoramica e domina la valle del Leogra. Lasciando la moto alle porte del Sacrario è possibile incamminarsi lungo la SP99 per poter raggiungere il ponte AVIS, uno dei ponti tibetani più lunghi d’Italia.
Piccolo centro che ospita la splendida Villa Godi Malinverni, un’altra opera frutto dell’ingenio di Andrea Palladio. Fu uno dei suoi primi progetti, capace però di mostrare le qualità e alcuni dei tratti stilistici del grande architetto. Bellissimi gli interni affrescati così come il giardino all’italiana che dona alla villa ulteriore fascino ed eleganza.
Piccolo borgo custode di una storica tradizione gastronomica vicentina, il baccalà. Qui ha sede la Confraternita del Baccalà, nata con lo scopo di salvaguardare e diffondere la ricetta tradizionale di questo gustoso piatto. Una vera istituzione, responsabile tra le tante attività della celebre festa che si tiene in paese nel mese di settembre.
Imperdibile per il fascino del suo centro storico, racchiuso nelle mura del Castelo Inferiore e dalla bellezza della piazza degli Scacchi. In posizione dominante sul paese si trova poi anche il Castello Superiore, dalle cui mura si gode di una splendida vista.
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